L’essere umano si trova oggi in un momento estremamente critico della sua esistenza.
Grandi cambiamenti si stanno affacciando all’orizzonte, più grandi e veloci di quanto sia mai accaduto in passato. Questa accelerazione ha prodotto nei più, una totale perdita di valori e soprattutto del senso di comunicazione e di aggregazione con gli altri umani.
È paradossale osservare che proprio nell’epoca della massima comunicazione attraverso internet, in realtà questa stia totalmente scomparendo nei suoi livelli più sottili di comunicazione empatica.
Non posso credere che tutta l’umanità sarà risucchiata in questo vortice di inconsapevolezza. Voglio credere e sperare che qualcuno possa salvarsi e farsi seme per offrire la speranza di diventare un germoglio per il futuro.
Per fare questo è necessario conoscere sé stessi e curare i propri mali esistenziali per poter in seguito contribuire a curare quelli del mondo.
Nella totale confusione dell'informazione, vengono proposte tecniche su tecniche che dovrebbero aiutare a risolvere la propria sofferenza. L’essere umano cerca sempre una via rapida per avere benessere, un mezzo che gli permetta di stare subito bene. Ma questa è soltanto un’illusione. Qualcosa di effimero che dura poco e ci riporta al punto di partenza. Non serve a nulla recitare un mantra o una preghiera per ore al giorno se questo non è finalizzato alla conoscenza di sé. Per questo fine è necessario portare luce in sé e per luce intendo conoscenza, accettazione e superamento dei propri meccanismi.
Innanzitutto è necessario diventare consapevoli che si sta vivendo in una stanza in cui regna il buio quasi assoluto e imparare a trovare un fiammifero per rischiarare le tenebre e per qualche istante vedere e poi mantenere la memoria di questa visione.
Questo è il nostro compito, il compito di ogni umano.
Corpo, anima e spirito, sono i tre aspetti del nostro essere che possiamo armonizzare e sviluppare.
Abbiamo la possibilità di dare al nostro corpo l'occasione di acquisire forza a qualsiasi età, leggerezza, elasticità. Di permettere ai nostri organi di funzionare al meglio. Di imparare a ridurre l’impatto del pensiero negativo e delle emozioni negative ed a fare in modo che queste non arrivino più ad esercitare la loro forza devastante che, molto spesso, fa ammalare il corpo oltre che l’anima, obbligandoci a vivere nella sofferenza.
Impariamo assieme a creare spazio entro di noi e ad entrare in contatto con quelle informazioni che provengono dai piani superiori della Coscienza.
Mario de Veredicis