La moxibustione (Moxa), è una tecnica affine all’agopuntura che viene realizzata principalmente tramite l’uso di sigari di artemisia o di carboncino, attraverso l’utilizzo del calore indirizzato ai punti dell’agopuntura.
Questa tecnica è di facile auto-applicazione e può pertanto essere usata da chiunque, opportunamente addestrato da un medico esperto, per affrontare e risolvere una grande quantità di squilibri energetici al loro primo manifestarsi (prevenzione) o curare malattie già evidenti.
Tanto per citare alcuni disturbi in cui l’uso della moxa è estremamente utile, abbiamo:
- artrosi della colonna vertebrale, dolori cervicali, dorsali e lombari, spalle, gomiti, polsi, dita delle mani, anche, ginocchia, caviglie, dita dei piedi
- astenia (senso di stanchezza), tono sessuale, impotenza, eiaculazione precoce
- alcuni tipi di mal di testa, vertigini
- ansia e depressione
- insonnia
- cistite, enuresi, ritenzione di liquidi, poliuria (eccessiva produzione di urina)
- rigidità muscolare
- dolori mestruali, amenorrea, vampate di calore
- digestione lenta, nausea, vomito, singhiozzo
- favorire la perdita di peso durante la dieta
- colite, diarrea, costipazione, gonfiore addominale, emorroidi
- raffreddore, influenza, tosse, tracheite, bronchite, otite
- feto podalico (effettuata intorno alla 32°-35° settimana di gravidanza è in grado di far girare il feto in più del 90% dei casi)